L'ANGOLO DI FABRIZIA

archiviati!

                                                        il doce e soave profumo dei fiori mi inebria di dolci fragranze aromatizzate al benzene

sono trandyChic Shock

sono glamurIl ceppo di Natale

sono very beastBrillare

 

 

N°4 natale 2000

“CHIC SHOCK”    vai su

a Capodanno (per lei)

 

L’anno si conclude all’insegna dello sfarzo: oro strass, taffettà e tessuti preziosi o impreziositi da gemme (naturalmente false) sono il quid minimo per un Capodanno in piena regola e alla moda.

E adesso, solo per voi, alcuni consigli per la ricerca, la scelta e l’abbinamento del vostro capo ideale per il brindisi al nuovo anno:

la parola d’ordine è “apparire con eleganza”, è per questo che potrete puntare su canotte di lamè dorate, gonne in taffettà o raso, preferibilmente lunghe dalle forme esagerate oppure pantaloni a vita bassissima con immancabile cintura di strass in coordinato con la maglia o il top. Altra condizione necessaria, ma non sufficiente per un Capodanno alla moda è inserire del pelo nel vostro abbigliamento, sui top, sulle maglie, sui soprabiti e, perché no, anche intorno al collo. [ amici, scusate l’interruzione, ma la riflessione mi sorge spontanea: “c’è gente che spende fior di quattrini e tempo per depilarsi” ] Attente a curare i particolari, per esempio con sandali dorati a listini sottilissimi e tacchi vertiginosi con calze spesse nere tempestate di pagliuzze dorate oppure stivali (al ginocchio o a ¾ gamba) con punte esagerate e tacchi a spillo. Da ricordare anche le minuscole borsette a manico di perline, paillettes e specchietti.

Passiamo ora a quella che gli anglosassoni, così pudichi e taboo, chiamano underwear, cioè la biancheria intima, per questo Capodanno, e non oltre, deve essere classicamente, rigorosamente, rossa, da regalarsi avicenda tra amiche perché porta fortuna. [ Sganga consiglia: “regalatevela tra amiche con le stesse misure, eviterete probabili complessamenti!” ]

Ma non bisogna dimenticarsi del trucco che consigliamo molto luminoso sulle tonalità dell’oro o del grigio perla/argento, a seconda di come siete vestite; l’importante è che sia brillante e cangiante.

No ai brillantini, sì alle polveri [ abbasso i pacifisti! ] da sfumare su viso e corpo per dare un tocco di luce ovunque si desideri. Le labbra devono essere lucidissime, sia in tinte unite, rosso lacca o trasparente, sia metallizzate sui toni del rosa o del rosso scuro. Alternativa originale per chi ha voglia di stupire e di cambiare [ come se una uscisse conciata così tutti i giorni! ] il ladì da cowgirl chic ispirato alla popstar Madonna, costituito da jeans a vita bassa, consumati, dorati, torchiati ed abbinati ad accessori preziosissimi: strass e gioielli d’oro; per le più coraggiose la mis prevede anche un cappello da cowboy nelle varianti nero (magari di velluto liscio) con strass o bordato d’oro, e stivali texani.

E se avete gusti semplici…beh, per una sera all’anno si può anche fare qualche follia!

[ Consiglio di Sganga: “fatevi fare una foto prima di uscire di casa. Poi fatevene fare un’altra dopo che vi avranno carcate di botte avendovi a buon diritto scambiate per adepte di qualche setta che predice la fine del mondo nel 2001. Altrimenti che altro motivo avreste di vestirvi in quel modo?” ]

 

CEPPO DI NATALE    su torna

Ingredienti per 8 persone

 

 

PREPARAZIONE

 

Lavorate in una terrina 4 tuorli con lo zucchero. Aggiungete e amalgamate la farina, un pizzico di sale, le chiare montate a neve, il burro fuso e tiepido. Stendete l’impasto a 1,5cm di altezza su una carta imburrata appoggiata sulla placca del forno. Cuocete molto caldo per 8-10 min. non lasciate asciugare troppo la pasta. Rovesciate la placca, fate raffreddare, il vapore conserverà morbido l’impasto. Lavate poi la carta. Questa pasta (da arrotolarsi in un secondo tempo) costituisce il corpo del ceppo. Si lascia da parte e si passa alla preparazione della crema di guarnizione. Preparate la crema pasticcera con 5 tuorli. Quando è fredda, mettetene un po’ da parte, una tazzina da tè piuttosto scarsa. Aggiungete poi alla crema i 200gr di burro lavorato ben soffice, cui avrete incorporato lo zucchero a velo.

A questa crema al burro mescolate la tazza di caffè o di cioccolata, arrotolatevela su se stessa.

Tagliate in sbieco le 2 estremità del tronco e copritele con la crema pasticcera tenuta da parte, per simulare il legno. Coprite il tronco con la crema scura rimasta e imitate la corteccia aiutandovi con la forchetta.

 

NB: questa è una delle numerose versioni di un famoso dolce natalizio francese.

E’ bello da vedere e starà molto bene sulla vostra tavola di Natale!

[ Sganga pensa: “sinceramente non ho capito molto di questa ricetta, ma penso che se vogliate fare felice qualche vostro amico, dobbiate fargli una sorpresa posizionandogli il ceppo sulla sedia. In posizione verticale.” ]

 

N°7 aprile 2001

BRILLARE        fammi andar su

 

…e per farlo basta un gioiello[o un detonatore], ma che sia “speciale”, e, soprattutto, che si faccia notare. Oppure tanti, elegantemente “affastellati” ai polsi o intorno al collo [stile manette o collare, tanto per intenderci]; perché l’era del lusso che c’è, ma non si vede, è finita [era da tempo che l’ASP,S* si augurava qualcosa del genere.*associazione scippatori professionisti, seri, ndr]: tornano gli scintillii dei brillanti, i riflessi colorati e luminosi delle pietre [certo che le batoliti hanno di quei riflessi…sono più veloci persino dell’uomo ragno], il fascino esplicito dell’oro giallo [che costi meno della benzina?]. e il lato più prezioso di questo nuovo apparire è la fantasia [bella consolazione, dopo tutto quello che hai speso!!!], che si ispira alla natura, intaglia spille a forma di fiori, di insetti; ruba ai frutti, alle foglie, i colori intensi del rubino e dello smeraldo…[ più ci penso e più mi affastello]. Ma metalli nobili e alte carature non sono sempre indispensabili [ecco che viene la parte per i poveri disgraziati]: a volte un po’ di creatività e un bijuox multiuso possono inventare nuovi stili [certo che i consigli si sprecano!ma tanto fa tutto il bijoux multiuso]. E la moda? Non sta a guardare: imitando i bagliori delle stelle del rock si veste di strass e borchie, e stempera il tutto col denim [mossa di karatè, ndr]. Per questa stagione il glam è servito[a cosa?]. ma la primavera sarà anche la stagione del colore: lo confermano gli stilisti di moda, che hanno presentato sulle passerelle abiti dalle mille sfumature, che mescolano pois, righe e fiori insieme ad audaci trasparenze e paillettes in abbondanza [una macedonia].

E il make up, per non essere da meno, è tutto un gioco di tonalità brillanti, di iridescenze, di colori cangianti e di trasparenze effetto vetro. Per questa stagione il trucco deve puntare tutto sulla luminosità del viso. Per uno sguardo intenso [e localmente mosso] la moda di primavera propone ombretti a tinte forti: il corallo, l’indaco, il blu, il viola, il bianco ghiacciato, il verde, l’azzurro, il beige e il bruno metallizzati. E molti hanno una particolarità: le polveri contengono particolari pigmenti madreperlati che cambiano colore a seconda dell’intensità della luce, facendo risaltare di più l’occhio[stile drugà]. Per labbra scintillanti, corallo, geranio, beige dorato e rosa confetto sono i colori del momento; li trovate nei rossetti più attuali, ma anche nei glass, che, in più, sono profumati alla frutta, ai fiori e perfino al miele; e hanno la lucentezza di uno specchio, non appiccicano più e resistono a lungo sulle labbra. E come dimenticarsi del particolare più stuzzicante…[finalmente il cibo!!!]…la lingerie[sarà un dolce francese?] !$$$%&[tralasciamo di scrivere per il senso del pudore che ci contraddistingue e forse ci emargina anche un po’…] %%&&

Una chicca: bestiario in progress! La moda si è stufata delle fantasie selvagge. Stop ai maculati, altolà a zebrati e pezzati. Troppo inflazionati, troppo aggressivi, troppo visti. Al posto loro si stanno facendo strada altre stampe animalier, che riprendono gatti, cani, cavalli, bestie selvagge o insetti leggiadri mentre cacciano, trotterellano galoppano, svolazzano [no comment].

Fabrizia

[Sganga]